In un ambiente raffinato a pochi passi da Piazza Bologna (Via Pisa,14a) potrete trovare vini selezionati,birre artigianali e specialità alimentari provenienti da tutta Italia.
venerdì 26 agosto 2011
Riapertura Enoteca
Cari Amici,l'estate sta terminando...e da oggi,Venerdi 26 Agosto, l'Enoteca riapre..
Veniteci a trovare,sempre nuove iniziative e promozioni per tutti Voi !!
Rimanete connessi,presto ci saranno grandi novità..
mercoledì 3 agosto 2011
Chiusura Estiva
venerdì 29 luglio 2011
Il vino del mese : Afix Riesling Jermann 2010
Cari amici,l'estate è arrivata,e con l'estate anche il caldo e la voglia di rinfrescare il palato. Il vino scelto oggi per voi è il Riesling dell'azienda friulana Jermann.E' infatti appena arrivato in Enoteca,con la sua ultima annata,il 2010.
Uve da cui è prodotto: Riesling Renano 100%.
Tipo di terreno: Marne prevalenti e arenarie appartenenti alla formazione flyschioide di età eocenica, caratteristiche della zona Collio con esposizione sud-ovest, nord-est.
Prima annata prodotta: 1996
Tenore d’alcool: 13%
Acidità: 7,30 ÷ 8,30 ‰
Tipo di bottiglia: Borgognotta foglia morta.
Esame degustativo: AfixRiesling da uve riesling renano è vinificato parzialmente sulle bucce.
Ha colore paglierino brillante con leggeri riflessi verdolini.
Il profumo è molto intenso e persistente, leggermente aromatico, caratteristico del vitigno, piacevolmente fruttato.
Ha sapore asciutto, fresco, di grande equilibrio per la stoffa vellutata ed il nerbo vivo.
Ha colore paglierino brillante con leggeri riflessi verdolini.
Il profumo è molto intenso e persistente, leggermente aromatico, caratteristico del vitigno, piacevolmente fruttato.
Ha sapore asciutto, fresco, di grande equilibrio per la stoffa vellutata ed il nerbo vivo.
Il servizio: Servire a 8-10 gradi centigradi in un calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione : Non è un vino da grande invecchiamento, va bevuto pertanto entro 2-3 anni . La bottiglia va conservata coricate orizzontalmente in una cantina fresca e buia.

Volendo provare un abbinamento particolare,riscuote particolarmente felice con la spigola in salsa bianca alla mandorla.
In Enoteca potrete trovarlo al prezzo di 18,00 euro !!
Venite a trovarci per scoprire anche gli altri prodotti Jermann in offerta speciale.
lunedì 4 luglio 2011
Un bianco dell'Etna : Il Carricante di Planeta !!
Ebbene si,siamo già in estate..E come ogni estate,è tempo di “bianchi”.
Oggi il vino che intendo proporvi proviene dalla Sicilia,e precisamente dall’Etna,zona in cui l'azienda siciliana Planeta possiede alcuni vigneti. Si tratta di un Carricante in purezza,vitigno a bacca bianca autoctono dell’Etna.
E’ un vino all’esordio,si tratta infatti della prima annata prodotta. Fresco minerale per i suoli vulcanici e per l'altitudine: siamo a 870 metri, una viticoltura estrema ma piena di fascino.
CLASSIFICAZIONE IGT Sicilia Carricante 2009
VARIETÀ Carricante
PRIMA ANNATA 2009
ALTIMETRIA 870 metri
RESA PER ETTARO 50 q.li
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Spalliera; forma di allevamento Guyot semplice.
DENSITÀ DI IMPIANTO 5.000 piante per ettaro
EPOCA DI VENDEMMIA 5 Ottobre
VINIFICAZIONE Le uve vengono avviate in pressa soffice intere; non pigiadiraspate; il mosto decantato viene travasato e inoculato con lieviti e fermenta a 15 ° C per 20 giorni. Il vino così ottenuto rimane sino a febbraio sulle feccie fini con continue agitazioni. Alla fine viene imbottigliato.
MATERIALE DELLE VASCHE DI FERMENTAZIONE Acciaio da 50 hl
TEMPERATURA DI FERMENTAZIONE 15 ° C
EPOCA DI IMBOTTIGLIAMENTO Febbraio 2010
DURATA DELLA FERMENTAZIONE 20 giorni
GRADAZIONE ALCOLICA 13,10%
ACIDITÀ TOTALE 7,55
PH 3,20
CAPACITA' DI INVECCHIAMENTO In teoria lunga capacità , in realtà data la giovane età dei vigneti al momento 3/5 anni.
TIPO DI SUOLO I terreni hanno perfetta esposizione e giacitura, neri per le sabbie laviche,e per questo straordinariamente ricchi di minerali. Attorno boschi e colate laviche più recenti, in un'atmosfera senza tempo.
NOTE DI DEGUSTAZIONE

Al naso invece,riscontriamo sentori di mela verde tipico dei vini in altezza, fiori bianchi, miele selvatico. Note minerali ben evidenti. Il vino è giovane e presenta ancora profumi primari destinati ad una sicura evoluzione. Al gusto,di primo impatto abbiamo una grandeaciditàa e freschezza nello stile dell'Etna. Lungo e persistente con sapidità molto evidente.
ABBINAMENTI
Ideale con spaghetti con sugo di triglie o tagliolini con le seppie.
Ideale con spaghetti con sugo di triglie o tagliolini con le seppie.
Potete trovare il Carricante 2009 in Enoteca al prezzo di Euro 16,50 !!
In conclusione,per qualche altra informazione vi segnalo questo link in cui Santi Planeta,titolare dell’azienda,parla del Carricante (http://www.cronachedigusto.it/component/content/article/195-numero-155-del-04032010/4309-lanteprima-bianco-planeta.html
lunedì 27 giugno 2011
Abbinamento Cibo-Vino : Seconda Parte
Nella precedente discussione avevamo affrontato l’abbinamento cibo-vino relativo ad aperitivi,antipasti e primi piatti.Continuiamo il nostro percorso d'abbinamento con i piatti che seguono.
Piatti di pesce
Le varietà di pesce sono tantissime e le proposte che la cucina offre per cucinarli sono infinite, dalla semplice lessatura o cottura a vapore, ai saporiti arrosti ai fragranti fritti. E allora gli abbinamenti anche potranno variare da un bianco delicato per i pesci in bianco,come ad esempio un Gavi,a un vino di maggior struttura e intensità di fronte a fritti e arrosti; alcune preparazioni come zuppe e brodetti, e alcuni pesci particolarmente grassi si accompagnano bene a vini rossi giovani, fragranti, poco tannici,o in alternativa rosati come cerasuolo e chiaretto.
Piatti di carne
Con le carni bianche, vitello, pollame, ben si sposano vini bianchi di buona struttura e maturità o vini rossi, di buona struttura ma piuttosto giovani,come Schiava e Dolcetto d’Alba; per quello che viene detto il pollame nobile, anatra, piccione, faraona, ecc., si consiglia l’abbinamento con vini rossi di buon corpo e grande bouquet,spaziando per l’abbinamento a seconda del tipo di preparazione,quindi da un chianti classico ad un Montepulciano d’Abruzzo; con arrosti o stufati di carni rosse e cacciagione è buona regola abbinare vini rossi nobili, di grande struttura anche invecchiati a lungo,come ad esempio Barolo,Brunello ed Amarone.
Funghi
Nelle preparazioni a crudo, come le insalate di ovoli o porcini, andranno bene vini bianchi tranquilli o frizzanti. Se accompagnati con carne con o senza formaggio, come nella ricetta della carne cruda all’albese, vini rosati leggermente più alcolici,come un Negramaro Rosato. Se sono cucinati in zuppe o creme richiedono vini bianchi morbidi, aromatici. Se usati per condire risotti o pastasciutte vini bianchi o rosati morbidi. Se trifolati in padella vini rossi o rosati. Se fritti vini rossi non tannici.
Verdure
Se costituiscono un piatto a sé, se sono cotte, bisognerà distinguere quelle che, come carote, patate, fave, piselli, hanno tendenza al dolce e allora richiedono un vino bianco, rosato o rosso (giovane), purché secco, e quelle che, come cicoria, spinaci, verze, hanno tendenza all’amaro, richiedono un vino bianco o rosso leggermente morbido e non troppo secco.
Le verdure preparate in ricette complesse, come peperoni ripieni, melanzane alla parmigiana, sformati con o senza fonduta seguono le medesime regole di abbinamento valide per i piatti di carne o di formaggio.
Formaggi
Nell’abbinamento vino – formaggio nessuno dei due sapori deve sopraffare l’altro, imporsi in maniera tale da cancellarne le caratteristiche, tanto da farlo dimenticare. Lo scopo non è di smorzare con un sorso di vino la delicata fragranza, ma di esaltarla, sottolinearla, farla assaporare in tutte le sue sfaccettature di sapori.
Con i formaggi freschi, caprini e ovini, si abbinano bene vini bianchi di buona maturità; per i formaggi di media stagionatura si possono proporre vini rossi di media struttura non troppo maturi, mentre quelli a pasta dura stagionati a lungo richiedono vini rossi di buon corpo e maturità. Per tutti i formaggi erborinati e per quelli piccanti si può tentare un abbinamento che può sembrare azzardato per contrasto con i vini dolci, passiti e liquorosi, serviti ad una temperatura non troppo bassa.
Dessert
Con i dolci e le torte alla frutta e generalmente con tutti i prodotti da forno è consigliabile accompagnare vini leggeri, molto fruttati, come il Moscato d’Asti: in questo caso si ha la possibilità di bagnare a sufficienza il dolce senza ingerire troppo alcool; i dolci al cucchiaio, le creme, le mousse, le torte con ricotta, frutta secca o canditi pretendono vini più impegnativi come i dolci passiti, più o meno giovani, da uve bianche o rosse.
Alcuni di essi se molto intensi e lungamente invecchiati diventano veri e propri vini da meditazione e potranno accompagnare piacevolmente le conversazioni di fine pasto in sostituzione dei liquori e dei distillati,come un Recioto della Valpolicella o un Barolo Chinato.
Con il gelato non si accompagna nessun tipo di vino perché il freddo del gelato rende il palato insensibile.
Con la frutta fresca andranno bene vini sia bianchi, sia rossi, dal profumo abbastanza intenso,anche se personalmente consiglio la frutta non in abbinamento ai vini.La frutta secca,invece,richiede vini bianchi profumati, eccezion fatta per le castagne che pretendono un vino rosso, giovane e fragrante (tipico abbinamento verso novembre è castagne arrostite con vino novello).
Regola fondamentale da tenere sempre a mente : con i dolci vanno abbinati vini dolci, quindi bisogna sempre ricordarsi di non accompagnare MAI lo spumante SECCO a preparazioni dolci !!!
Cosa bisogna evitare
Per riuscire ad ottenere una giusta armonia cibo vino è anche utile sapere che esistono abbinamenti che vanno assolutamente evitati per non incorrere in squilibri gustativi davvero difficili da aggiustare.
Cercate di non servire:

Le varietà di pesce sono tantissime e le proposte che la cucina offre per cucinarli sono infinite, dalla semplice lessatura o cottura a vapore, ai saporiti arrosti ai fragranti fritti. E allora gli abbinamenti anche potranno variare da un bianco delicato per i pesci in bianco,come ad esempio un Gavi,a un vino di maggior struttura e intensità di fronte a fritti e arrosti; alcune preparazioni come zuppe e brodetti, e alcuni pesci particolarmente grassi si accompagnano bene a vini rossi giovani, fragranti, poco tannici,o in alternativa rosati come cerasuolo e chiaretto.
Piatto | Vino |
Frutti di mare crudi | Bianchi aromatici |
Frutti di mare cotti | Bianchi non troppo secchi e fruttati |
Pesci alla griglia e fritture | Bianco secco di carattere o rosato leggero |
Pesci al cartcoccio e in umido | Rosato di medio corpo |
Zuppe di pesce e brodetti | Rosato di buon corpo o rosso giovane e beverino |
Pesce bollito con maionese | Bianco secco morbido |
Piatti di carne
Con le carni bianche, vitello, pollame, ben si sposano vini bianchi di buona struttura e maturità o vini rossi, di buona struttura ma piuttosto giovani,come Schiava e Dolcetto d’Alba; per quello che viene detto il pollame nobile, anatra, piccione, faraona, ecc., si consiglia l’abbinamento con vini rossi di buon corpo e grande bouquet,spaziando per l’abbinamento a seconda del tipo di preparazione,quindi da un chianti classico ad un Montepulciano d’Abruzzo; con arrosti o stufati di carni rosse e cacciagione è buona regola abbinare vini rossi nobili, di grande struttura anche invecchiati a lungo,come ad esempio Barolo,Brunello ed Amarone.
Piatto | Vino |
Carni bianche di pollo | Bianco secco di carattere o rosato |
Carni di coniglio | Rosso moderatamente giovane, leggero di corpo e fresco |
Carne di vitello | Rosso giovane leggero |
Carne di agnello | Rosso secco di medio corpo |
Carne di maiale | Rosso secco di medio corpo |
Fegato e rognone | Rosso di buon corpo |
Carni rosse alla griglia | Rosso vigoroso a medio invecchiamento |
Carni rosse in umido | Rosso a medio invecchiamento anche vivace |
Stracotti di carni rosse | Rosso di buona stoffa e invecchiamento |
Bolliti misti e salumi cotti | Rosso giovane e generoso anche vivace |
Piccola cacciagione | Rosso di buon invecchiamento e corpo |
Cacciagione a piuma | Rosso di buon invecchiamento e struttura |
Cacciagione a pelo | Grande rosso di eccellente armonia |
Funghi
Nelle preparazioni a crudo, come le insalate di ovoli o porcini, andranno bene vini bianchi tranquilli o frizzanti. Se accompagnati con carne con o senza formaggio, come nella ricetta della carne cruda all’albese, vini rosati leggermente più alcolici,come un Negramaro Rosato. Se sono cucinati in zuppe o creme richiedono vini bianchi morbidi, aromatici. Se usati per condire risotti o pastasciutte vini bianchi o rosati morbidi. Se trifolati in padella vini rossi o rosati. Se fritti vini rossi non tannici.
Verdure
Se costituiscono un piatto a sé, se sono cotte, bisognerà distinguere quelle che, come carote, patate, fave, piselli, hanno tendenza al dolce e allora richiedono un vino bianco, rosato o rosso (giovane), purché secco, e quelle che, come cicoria, spinaci, verze, hanno tendenza all’amaro, richiedono un vino bianco o rosso leggermente morbido e non troppo secco.
Le verdure preparate in ricette complesse, come peperoni ripieni, melanzane alla parmigiana, sformati con o senza fonduta seguono le medesime regole di abbinamento valide per i piatti di carne o di formaggio.

Nell’abbinamento vino – formaggio nessuno dei due sapori deve sopraffare l’altro, imporsi in maniera tale da cancellarne le caratteristiche, tanto da farlo dimenticare. Lo scopo non è di smorzare con un sorso di vino la delicata fragranza, ma di esaltarla, sottolinearla, farla assaporare in tutte le sue sfaccettature di sapori.
Con i formaggi freschi, caprini e ovini, si abbinano bene vini bianchi di buona maturità; per i formaggi di media stagionatura si possono proporre vini rossi di media struttura non troppo maturi, mentre quelli a pasta dura stagionati a lungo richiedono vini rossi di buon corpo e maturità. Per tutti i formaggi erborinati e per quelli piccanti si può tentare un abbinamento che può sembrare azzardato per contrasto con i vini dolci, passiti e liquorosi, serviti ad una temperatura non troppo bassa.
Piatto | Vino |
Formaggi a pasta fresca | Bianco, morbido |
Formaggi erborinati | Passiti,liquorosi evendemmie tardive |
Formaggi fermentati | Rosso di medio corpo e buon invecchiamento |
Formaggi a pasta dura | Rosso di buon corpo e invecchiamento |
Formaggi piccanti | Rosso di gran corpo o liquoroso |
Dessert
Con i dolci e le torte alla frutta e generalmente con tutti i prodotti da forno è consigliabile accompagnare vini leggeri, molto fruttati, come il Moscato d’Asti: in questo caso si ha la possibilità di bagnare a sufficienza il dolce senza ingerire troppo alcool; i dolci al cucchiaio, le creme, le mousse, le torte con ricotta, frutta secca o canditi pretendono vini più impegnativi come i dolci passiti, più o meno giovani, da uve bianche o rosse.
Alcuni di essi se molto intensi e lungamente invecchiati diventano veri e propri vini da meditazione e potranno accompagnare piacevolmente le conversazioni di fine pasto in sostituzione dei liquori e dei distillati,come un Recioto della Valpolicella o un Barolo Chinato.
Con il gelato non si accompagna nessun tipo di vino perché il freddo del gelato rende il palato insensibile.
Con la frutta fresca andranno bene vini sia bianchi, sia rossi, dal profumo abbastanza intenso,anche se personalmente consiglio la frutta non in abbinamento ai vini.La frutta secca,invece,richiede vini bianchi profumati, eccezion fatta per le castagne che pretendono un vino rosso, giovane e fragrante (tipico abbinamento verso novembre è castagne arrostite con vino novello).
Regola fondamentale da tenere sempre a mente : con i dolci vanno abbinati vini dolci, quindi bisogna sempre ricordarsi di non accompagnare MAI lo spumante SECCO a preparazioni dolci !!!
Piatto | Vino |
Panettoni e altri prodotti a pasta lievitata | Spumante dolce |
Torta paradiso | Bianco dolce leggermente aromatico |
Crostata di frutta | Bianco o rosso dolce, aromatico o fruttato; spumante dolce |
Prodotti da forno | Passito e liquoroso dolce |
Dolci al cucchiaio | Bianco dolce e spumante |
Creme Crude o cotte | Bianco o liquoroso d'invecchiamento |
Gelati | Nessun vino |
Frutta fresca | Bianco abboccato aromatico e fruttato |
Frutta secca | Rosso abboccato aromatico o passito liquoroso |
Frutta fresca o macedonia con presenza di agrumi | Nessun vino |
Cioccolato | Vino rosso liquoroso dolce o aromatizzato, distillato |
Cosa bisogna evitare
Per riuscire ad ottenere una giusta armonia cibo vino è anche utile sapere che esistono abbinamenti che vanno assolutamente evitati per non incorrere in squilibri gustativi davvero difficili da aggiustare.
Cercate di non servire:
· vino con piatti conditi con aceto o limone, insalate, sottaceti, carni e pesci marinati, ecc.
· vino con carciofi crudi
· vino con macedonie condite con distillati, con agrumi, uva, gelato, ecc.
· vino liquoroso con carni e selvaggina.
· vino rosso più o meno importante con crostacei e molluschi.
· spumante brut con i dolci.
lunedì 20 giugno 2011
Abbinamento Cibo-Vino : Prima Parte
Chiarita la teoria dell’abbinamento cibo-vino, passiamo ad elencare alcuni esempi di abbinamenti, in base alla caratteristica dei cibi.
Aperitivi
Solitamente negli aperitivi abbiamo una molteplicità di preparazioni diverse tra loro, che possono variare dai frutti di mare al formaggio. Gli unici vini in grado di reggere tutto questo ventaglio di sapori sono gli spumanti a rifermentazione in bottiglia (Metodo Classico,come Champagne e Franciacorta). In caso di spumanti millesimati, molto maturi, essi saranno in grado di reggere quasi tutte le portate successive del pranzo ad esclusione del dolce.
Antipasti
Con i frutti di mare e il pesce crudo sono ottimi gli spumanti brut o i vini bianchi giovani e freschi,dotati di un certo ventaglio di profumi. Se si tratta di crostacei, aragoste, scampi e gamberi dal sapore leggermente dolce, sono ottimi i vini aromatici (Gewurztraminer è l’esempio più classico). Con pesce saporito, verdure e carni bianche si possono abbinare vini bianchi più intensi o maturi anche barricati,spaziando da un Soave ad un Verdicchio,a seconda della tipologia delle materie prime; con terrine di volatili o foie gras vanno bene vini abboccati da vendemmie tardive o vini passiti.
Con gli antipasti all’italiana a base di salumi vari, si possono accompagnare i vini rosati o mossi,come Lambrusco e Gragnano. Con canapèés e sandwiche vini bianchi leggeri e freschi; con i paté vini bianchi morbidi e fruttati; con i prosciutti vini bianchi rotondi, freschi,o anche una "bollicina" non troppo evoluta; con i salumi cotti vino rosso secco, sapido, leggermente tannico, caldo,o anche vini rossi leggermente mossi; con i salumi stagionati vino rosato morbido, secco, leggero d’alcol e leggermente fruttato.
Con i piatti a base di uova si dovrà valutare se il loro sapore è dominante: allora si serviranno vini bianchi secchi, morbidi; mentre piatti di uova e pesce o uova e verdura richiedono vini bianchi freschi, morbidi, poco alcolici; uova con aggiunta di carni o di insaccati trovano il loro ideale accompagnamento in vini rossi, secchi, morbidi.
Piatto | Vino |
Stuzzichini | Spumante secco di ogni metodo |
Antipasti magri a base di pesce, insalata di pollo | Bianco secco a vena acida, anche leggermente frizzante |
Galantine | Bianco secco e morbido |
Páté | Bianco leggermente abboccato |
Cocktail di gamberi o di scampi | Bianco aromatico |
Prosciutto crudo | Rosato leggero e sapido |
Antipasti all'italiana di salumi crudi (senza sottaceti) | Rosato fresco o rosso giovane brioso |
Verdure crude in pinzimonio | Bianco morbido leggermente profumato |
Uova al burro | Bianco secco morbido e giovane |
Uova al prosciutto e formaggio | Bianco di carattere o rosato leggero |
Frittate e omelette | Rosato di buon corpo |
Primi piatti
Di solito con le minestre in brodo non si abbina alcun tipo di vino, mentre con le paste e i risotti è necessario tener conto delle salse e dei condimenti, dunque saranno vini bianchi più o meno intensi, più o meno invecchiati per pesci o formaggi, vini rossi giovani con sughi a base di carne. La regola prevede che i vini che accompagnano i primi piatti debbano essere scelti considerando la portata successiva: non sarà servito vino rosso se dopo seguirà un piatto di pesce, d’altra parte non avrebbe senso proporre un primo o con un robusto e saporito sugo di carne se dopo verrà servito un piatto di pesce.
Piatto | Vino |
Minestre in brodo | Continuare con il vino servito durante l'antipasto |
Minestrone di verdure e pasta e fagioli | Rosato leggero e sapido |
Risotto con i funghi | Rosso leggero e brioso |
Risotto al Barolo | Rosso giovane |
Risotto allo spumante | Stesso vino utilizzato nella preparazione |
Risotto alle verdure | Bianco secco morbido |
Risotto al pesce | Bianco secco strutturato |
Risotto con salsiccia | Rosso giovane frizzante |
Pasta asciutta a base di pescato | Bianco morbido, secco o leggermente abboccato |
Pastasciutta a base di verdure | Bianco secco morbido |
Pastasciutta con il pomodoro | Rosato |
Pastasciutta a base di carne | Rosato o rosso giovane e vivace |
Sformati e tortini | Bianco secco di carattere o rosato leggero |
Proseguiremo l'argomento,nel prossimo post,con i secondi piatti,formaggi,dolci ed altro ancora.
martedì 14 giugno 2011
Tecnica di abbinamento cibo - vino
Quando desideriamo abbinare un vino ad un piatto,spesso ci si ritrova in difficoltà.Ecco qui una serie di indicazioni e consigli per l’abbinamento cibo-vino,al fine di non incappare in errori.
La concordanza e la contrapposizione sono i due principi sui quali di basa il metodo dell'Associazione Italiana Sommeliers: la sua adozione riesce a realizzare abbinamenti perfetti o quasi puntando sul gioco delle sensazioni rilevabili attraverso tre livelli di analisi del cibo e del vino: visiva, olfattiva, gusto-olfattiva.
Abbinamento per contrapposizione
La contrapposizione si basa sul contrasto tra due caratteristiche opposte del vino e del cibo, che con l’abbinamento ritrovano il loro equilibrio. Volendo partire dalle caratteristiche del cibo i fattori organolettici “morbidi” che si pongono in contrapposizione alle sensazioni “dure” del vino: sono i seguenti
Allo stesso modo, alle sensazioni dure del cibo si contrappongono caratteristiche morbide del vino.
Abbinamento per concordanza
La concordanza prevede invece che una o più caratteristiche del vino e del cibo si assecondino a vicenda, senza cercare il contrasto. Si tratta sempre di sensazioni molto forti, che potrebbero, se non assecondate, determinare uno squilibrio dettato dal predominio del cibo sul vino o viceversa.
La concordanza e la contrapposizione sono i due principi sui quali di basa il metodo dell'Associazione Italiana Sommeliers: la sua adozione riesce a realizzare abbinamenti perfetti o quasi puntando sul gioco delle sensazioni rilevabili attraverso tre livelli di analisi del cibo e del vino: visiva, olfattiva, gusto-olfattiva.
Abbinamento per contrapposizione
La contrapposizione si basa sul contrasto tra due caratteristiche opposte del vino e del cibo, che con l’abbinamento ritrovano il loro equilibrio. Volendo partire dalle caratteristiche del cibo i fattori organolettici “morbidi” che si pongono in contrapposizione alle sensazioni “dure” del vino: sono i seguenti
Sensazioni morbide del cibo | Sensazioni dure del vino | Perchè |
GRASSEZZA | ACIDITA’, EFFERVESCENZA | L'acidità e le bollicine sono sgrassanti, puliscono la bocca |
TENDENZA DOLCE | SAPIDITA', EFFERVESCENZA | La sapidità va a contrastare la tendenza dolce, le bollicine sono “dure” |
SUCCULENZA | TANNICITA', ALCOLICITA' | Alcol e tannino sono soprattutto caratteri disidratanti, cioè tolgono liquido dal cavo orale. In particolare l'alcol gioca un ruolo importante per la succulenza |
UNTUOSITA' | TANNICITA', ALCOLICITA' | L’alcol e in particolare il tannino disidratano anche l'untuosità che per quanto viscosa è pur sempre liquida. |
Allo stesso modo, alle sensazioni dure del cibo si contrappongono caratteristiche morbide del vino.
Sensazioni dure del cibo | Sensazioni morbide del vino | Perchè |
SAPIDITA' | ALCOLICITA', MORBIDEZZA | Alcol e glicerina smorzano la durezza del sale |
TENDENZA ACIDA | ALCOLICITA', MORBIDEZZA | Alcol e glicerina attenuano la sensazione acida |
TENDENZA AMAROGNOLA | ALCOLICITA', MORBIDEZZA, DOLCEZZA se la morbidezza non è sufficiente | Alcol e glicerina attenuano la sensazione amarognola. |
Abbinamento per concordanza
La concordanza prevede invece che una o più caratteristiche del vino e del cibo si assecondino a vicenda, senza cercare il contrasto. Si tratta sempre di sensazioni molto forti, che potrebbero, se non assecondate, determinare uno squilibrio dettato dal predominio del cibo sul vino o viceversa.
Caratteristiche del cibo | Caratteristiche del vino | Perchè |
DOLCEZZA | DOLCEZZA | Su cibi dolci (che hanno zuccheri) ci vogliono assolutamente vini dolci. Il vino dolce può bilanciare le sensazioni dure del cibo quando la morbidezza da sola non ce la fa. |
STRUTTURA | STRUTTURA | Per evitare il predominio di uno sull’altro |
PERSISTENZA GUSTO-OLFATTIVA | PERSISTENZA AROMATICA INTENSA (P.A.I.) | |
AROMATICITA’ | INTENSITA’ OLFATTIVA, P.A.I. | |
SPEZIATURA | INTENSITA’ OLFATTIVA, P.A.I. |
Nel prossimo analizzeremo nel dettaglio,con i relativi esempi gastronomicii,la tecnica di abbinamento cibo-vino.
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